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Adattiamo anche una politica diretta per il riuso di scatole e materiali di imballaggio riciclati informando i nostri clienti sui passaggi che adottiamo e adotteremo per ridurre i materiali di spedizione monouso, incoraggiando anche loro a utilizzare i centri di riciclaggio locali.
Uno dei modi più semplici per fare la tua parte nella spedizione di prodotti con imballaggi ecologici è riciclare.
Il riutilizzo delle scatole di cartone è un ottimo modo per ridurre la dipendenza dall’acquisto di grandi quantità di scatole di spedizione nuove di zecca. Riciclare le scatole vuote intorno al tuo magazzino o centro di spedizione non solo eliminerà un po’ di disordine, ma aiuterà anche l’ambiente.
Se non puoi riutilizzare una scatola o i materiali di imballaggio, è utile assicurarsi che tali articoli vengano riciclati. Ciò consentirà a più scatole, pluriball e altri materiali di spedizione di essere riciclati e ricostruiti in un’altra scatola di spedizione senza mettere a dura prova l’ambiente.
Gli imballaggi e le spedizioni green sono una tendenza in crescita nel settore della logistica globale. Oltre a quello dell’ecosostenibilità, che ormai nessuna azienda può trascurare, offrono anche il vantaggio di migliorare l’immagine del brand, attrarre nuovi target di clientela attenti alla tematiche ambientali e una riduzione finale dei costi grazi alla circolarità della risorsa.
Spedisci24 utilizza solo materiali riciclati e riciclabili sia per il packaging sia per le spedizioni: buste, scatole e scatoloni in cartone riciclato e riciclabili, per garantire la massima eco-sostenibilità.
Lo stesso per gli imballaggi interni: materiali per imbottitura biodegradabili che garantiscono l’integrità dell’oggetto in modo sostenibile ed ecologico, per esempio i pluriball in cartone, in foglio o bobina, che vanno a sostituire il pluriball in materiale plastico; i cuscini d’aria compostabili, di origine biologica e biodegradabili, gli scotch in carta, i film e i cellophane ottenuti da risorse rinnovabili, di origine vegetale e completamente biocompostabili. Senza trascurare, naturalmente, l’intera gamma della carta, delle buste, dei biglietti, delle etichette.
